Bohunice conclude lo smantellamento

Il decommissioning dei due reattori di Bohunice V1, in Slovacchia, era iniziato nel 2012 ed è la prima volta per reattori di questo tipo. I due reattori VVER-440 V-230 risalgono agli anni 70 ed erano i primi di questo tipo ad essere costruiti fuori dall’Uniome Sovietica. E quando la Slovacchia nel 2004 si unì all’Unione Europea si decise di spegnerli il prima possibile (nel 2006 e 2008), a seguito di preoccupazioni sulla sicurezza da parte di esperti della Western European Nuclear Regulatory Association. La Slovacchia conta su quattro reattori nucleari – che producono circa metà dell’elettricità del Paese – e altri due in costruzione. L’impianto è stato smantellato anche grazie alla solidarietà europea: infatti il Bohunice International Decommissioning Support Fund, gestito dalla banca europea di ricostruzione e sviluppo, conta più di 650 milioni di euro da Commissione Europea, Austria, Danimarca, Francia, Irlanda, Olanda, Spagnia, Svizzera e Regno Unito. La massa totale dell’impianto smantellato si stima sia 800’000 tonnellate e naturalmente fino ad ora i componenti più critici sono stati i più attivati e i più grandi: pressure vessel, i componenti interni e il generatore di vapore. Consigliamo questo video sul sito della European Bank for Reconstruction and Development.

La centrale nucleare di Mochovce, in Slovacchia (foto Slovenske Elektrarne via World Nuclear News)

ENEL finanzia l’ampliamento del nucleare in Slovacchia

Enel Produzione ha recentemente siglato un accordo con Energetický a Průmyslový Holding, compagnia ceca, al fine di concedere un’ulteriore linea di credito per il completamento delle unità 3 e 4 della centrale di Mochovce, nella Repubblica Slovacca. In particolare, Enel Produzione contribuirà al capitale di una nuova società, Slovak Power Holding BV (HoldCo), per un ammontare pari alla sua quota di partecipazione in Slovenské Elektrárne, ovvero 750 milioni di euro. Il nuovo finanziamento, soggetto ad aggiustamento sulla base di alcuni criteri finanziari e di avanzamento lavori, si è reso necessario per far fronte agli aumentati costi di completamento delle unità 3 e 4, il cui costo totale è lievitato a 6,2 miliardi di euro, rispetto ai 2.8 preventivati ad inizio lavori. I lavori presso la centrale di Mochovce erano ripresi nel 2008 con l’obiettivo di portare le due nuove unità in linea nel 2013. Secondo le ultime proiezioni di avanzamneto lavori, il carico di combustibile nell’unità 3 dovrebbe avvenire il prossimo aprile, mentre nell’unità 4 entro il 2023.